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L'ISOLA  DI  lURE'M'lMO  E  LA  SUA  VEGETAZIOl'&   673

              più  ~!Ceco, più pietroso  n l)iù  scoperto  (Fig.  2G)  c  compn.iono  fre-
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              quenti Rosmm·in1t8 ojjici11aU.<t,  Ettphorbia, Satnrcja j1·utiouZosa, ecc.
              Ricompaiono  clementi 'locnJizzati alla  ma.cchi:L,  rome Daphnc olei-
              foZia  c  Quercus  llex, n.ncho  sotto  l'aspetto  ùi  nlb<'l'(•lli,  JHOprio  ai
              piedi  dci picchi,  mn,  ~pocin,lmcntc sui  versanti  piìt  f1·cschi  di  Est
              o  ùi  Nord,  e  nelle  sello  ira picco  e  picco :  a.  Pizzo  Campana,  :1
              P ortella  di  Aliva,  a  Pizzo  Capraro,  aUe  Frngolc  ('  fra, le  Fragolr
              Nl  il  Libbano.
                 Il  leccio  è  ben rappresentato  in  qn<'sla  marchi:l  s1rctta fra  i
              duo sistemi montuosi,  o  si  presenta gencralnwntc  ~;otto  l'as1)etto
              di  ccspuglioni.  .È  più  che  probabile  cho  riò  rlipcnda  dal  fa.tlo
              eh o  gli  alberi  sono  atn,ti  n,bbttttut.i.  In faLLi  ò  q LL<'HLO  il  reces~:~o
              clolPisohl  dovo  convergono  le  op<wazion.i  pih in  gi'H,nclo di  raccolt.n.
              di l(•gna. n D URAN,  scrivendo della sua ii!OitL  nel 1928, <lic<' :  cc  L:~
              monLngna,  una  volta ora più  imbo  chita.  Do.  Jl:\!l'ecchi  anni  si  ab-
              battono  alberi  silve tri  per  dare  principio,  poi,  n.  rh<'  coso. t  Non
              si sa».  E  più in là  rn.cconta.  di un:t caccin.  (ili cui  ò stato  l'eroe)  a
              maiali,  che,  la  ciati  liberi  nl  pa  colo  nella  tmwdtin,  t'rano  diven-
              to.ti selvatici come cinghinli.  Anche noi o.bbiamo  v<'rlu1 o dei maiali
              r~  Oirodifalco,  ed ò  incredibile  come  poche  bN1tio  fossPro  riuscite
              tt  sconvolgcro  tanto  il  Lcl'l'rno  per  scavn,re  i  1·izomi  di  .Arisamm
              vulgare  (eletto  Alllmro· dngli  iRolani),  di  c11i  F!OIIO  ghiotN.  Orn.  in
              occasione  di  questa cact·i(l>  ni  maiacli  inselv!tU!'lliU,  rwvennta  nel
              19 LO, il DURAN  parla  eH  un  bosco  chiamato  « Arqun.  E•·be  13io.n-
              chc n,  uno  dei  più  fiLI i  dell'isola,  dove  non  Ri  poteva, far  fuoco
              sui  maiali  perchè  « <'  sondo  foltissimo  il boRco,  Ri  <'ra  nell'impos-
              sibilità.  di  tra portare  in  pae c  l'animale  ucciso  11.  Oli  :mimali,
              ~'>covati  nel  bosco  Acqua  Erbe  Binuch<',  inseguiti,  • Ri  diedero  a
              precipitosa fuga,  intcl'lln,nclosi  in  un  bosco  mwot·  più  folto,  chia-
              mato  Forche.  Dal  punto  ovo  ero.no  stati  scovnti  i  cinghiali  ~tl
              Dosco  Forche  corrono  eire(~  km.  dodici  di  Joltissima  cd  impene-

                  1  Dagli appWlti  prO!Ii 11111 terreno  non si  può <Listinguoro fra  lo  due EuJor-
               bìo  fruticose  presenti  o.  Marottimo :  E~tpltO-rbia dell(lroidcs  (,.  dell'Europa me-
               diterranea,  Africa  boreale  o  Pnlostina.  specie  piutlo to  comune  nei  luoglli
               aridi  dell'Italia  meridionale  o  neUe  Jsole,  ed  Eupllorbia  spinosa  L.  vacr.  Bi.-
               wnao (St.eud.)  =  Euphorbia fruticosa  Bi>., di Algeria o Tripolilnnjn, segnalata
               in  Italia sulla  costa occidentnle  deUa  Sicilia,  a  Fa>i~nann. o  Lo,·anzo,  e  da
               noi riscontrata a  llarettimo. QuBDdo  diciamo solo  Euphorbia.  intendiamo che
               può essere o  l'una  o  l'altra dello  due  Euforbio  fruticoso.
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